Matrimonio Civile Italiano: breve guida completa | Grace Events
Matrimonio Civile Italiano: breve guida completa

Avete deciso di contrarre matrimonio con il rito civile? Ecco alcune informazioni necessarie per l’organizzazione delle nozze.

La scelta del matrimonio civile

Oggi sempre più coppie decidono di unirsi in  matrimonio con il rito civile: è certamente una scelta frutto di convinzioni personali, ma consente anche di saltare passaggi  obbligati.

La cerimonia con il rito civile è molto più breve di quella religiosa, lascia spazio ad allestimenti da sogno, magari con bellissimi archi di fiori, e spesso dopo il giuramento di nozze davanti all’ufficiale di stato civile, gli sposi si scambiano le loro promesse oppure leggono qualche poesia che rifletta le loro personalità, o aggiungono riti simbolici per suggellare la loro unione.

La location scelta deve però essere stata eletta “Casa Comunale” , cioè deve aver ottenuto l’autorizzazione al trasporto in loco dei registri comunali per le nozze.

In caso contrario, l’alternativa è di sposarsi nella sala del comune di residenza e poi ripetere la cerimonia nella location prescelta.

L’iter burocratico

L’ideale è iniziare le pratiche 6 mesi prima delle nozze.

Oggi con una procedura molto più snella i due fidanzati, (ma anche solo uno con delega e documento d’identità dell’altro), si recano presso l’Ufficio di Stato civile del comune di residenza per fare richiesta dei documenti necessari, per ottenere il nulla osta alla celebrazione delle nozze, ossia:

  • Atto di nascita
  • Certificato contestuale che comprende residenza, stato libero e cittadinanza.

Nel caso in cui uno dei due o entrambi siano divorziati, ai documenti bisogna aggiungere la sentenza o le sentenze di divorzio.

Se uno dei due è vedovo, bisogna aggiungere l’atto di morte del coniuge defunto.

Se un dei due coniugi è straniero, in comune va presentato il nulla osta o certificato similare rilasciato dal consolato del paese di provenienza.

Presentati i documenti, gli addetti del comune vi ricontatteranno per fissare la data della promessa di matrimonio che può avvenire fino a due settimane prima del matrimonio.

Per la promessa non è più necessario recarsi in comune con genitori e testimoni. Semplicemente viene formalizzata per poter effettuare le pubblicazioni di nozze nei comuni di residenza dei promessi sposi, che da questo momento in poi diventano nubendi.

Nelle pubblicazioni sono indicate le generalità di ciascuno degli sposi, la data e il luogo delle nozze. Sono affisse alla Porta della Casa comunale oppure virtualmente nella sezione apposita del sito istituzionale del comune per otto giorni, perché la notizia possa essere di dominio pubblico ed eventualmente ci possa essere motivo di opposizione alle nozze (solo in presenza di gravi motivazioni, come ad esempio la bigamia).

Dopo 12 giorni, il Comune rilascia il nulla osta alle nozze e da quel momento si hanno 180 giorni per celebrare il matrimonio. Trascorso il termine i documenti non sono più valide bisogna ricominciare l’iter, ma le nozze non sono annullate.

La cerimonia

La cerimonia prevede tre momenti di celebrazione.

In un primo momento l’officiante legge agli sposi i tre articoli del codice civile, di seguito gli sposi esplicitano pubblicamente la loro volontà di contrarre matrimonio.

La fase finale prevede la firma sui registri comunali degli sposi , dei testimoni e dell’ufficiale di stato civile.

Potete decidere di avere come celebrante un amico o un parente , in tal caso bisogna comunicare al Comune  la propria scelta; l’officiante  dovrà a sua volta recarsi presso gli uffici comunali prima delle nozze per ottenere la delega.

Gli articoli del codice civile che saranno letti agli sposi 

Art. 143 – Diritti e doveri reciproci dei coniugi.
Con  il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.
Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione.
Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

Codice civile

Art. – 144 Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia
I coniugi concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia  secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.
A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l’indirizzo concordato.

Codice civile

Art. – 147  Doveri verso i figli.
Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto della capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.

Codice civile

Seguono le domande di rito dove gli sposi rendono pubblica la loro volontà di unirsi in matrimonio.

L’ ufficiale di stato civile legge gli atti, accetta le firme di sposi e testimoni sui registri, e dichiara il matrimonio.

Siete finalmente marito e moglie!

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